#non fatemi andare via
Explore tagged Tumblr posts
Text
“Nonoo” questa mattina sei venuto a mancare e dopo aver lottato per altri tre mesi, anche se in ospedale ti avevano dato pochi giorni, ininterrottamente non hai mai mollato quel filo sottile che divide la vita dalla morte; anche contro le tue volontà a testa alta col tuo carattere (in cui non mi rispecchiavo) sei riuscito a tenerti vivo, ahimè, purtroppo, la morte vince si tutto, non ha pietà.
Fin da piccolo il tuo sogno era di vedermi guidare, cosa che se pur col tempo ho saputo apprezzare non ho mai amato fare come te, prima che l’infarto ti colpisse definitivamente ti avevo fatto una promessa, di portarti a vedere un gran premio di formula uno, da noi tanto amata, questo seppur per evidenti problemi economici non mi avrebbe mai impedito di non farlo, però non avresti avuto le forze, anche se immagino che ti saresti commosso, anche se una persona come te era difficile vederla piangere.
Abbiamo avuto periodi in cui ci costruivamo mentalmente dei muri invisibili e proprio per la differenza del nostro carattere questo ci ha ferito entrambi, fuori sicuramente eravamo orgogliosi ma il problema poi è sempre dentro, quel peso che a lungo andare ti consuma fino a trasformalo in malattia.
Col senno di poi siamo bravi tutti, tu hai le tue responsabilità e io le mie, non esistono santi, nessuno di noi due ha vinto o perso, nonostante abbiamo sofferto, ci siamo riavvicinati pian piano, con più fiducia e lo abbiamo fatto raccontandoci la mia, la nostra infanzia, nostra perchè alla fine hai passato davvero tanti anni assieme a me quando ero piccolo, io non dimentico i tuoi errori nonno, ma nemmeno il bene che mi hai fatto, la tua immensa disponibilità per me e la mamma quando aveva bisogno di essere portata per lunghi anni su e giù in ospedale, sappi che queste cose rimarranno impresse nella mia testa, perché col tempo, forse crescendo, anche se ancora mi vedo, sai, un po’ bambino, quel Mattia che era il tuo idolo, che doveva essere il migliore di tutti, ma che in realtà voleva solo essere come tutti, e che quei tutti avessero il mio stesso cuore, quella bontà che col tempo è pian piano svanita.
Chi si dimentica di tutta quella gente che ci Incontrava in bici la mattina presto?
La tua felicità negli occhi, nel vedere come tutti si fermassero a guardarmi, a parlarmi e a sottolineare il fatto che il sorriso non mi mancasse mai.
Si andava a prendere il pane, ne volevo subito un pezzo, ci fermavamo a vedere tutti i cani della via con la speranza che rispondessero alle mie parole, e restavo lì convinto fino a quando sentivo abbaiare e tu mi davi conferma delle loro risposte.
Che periodi, cercavo sempre mia mamma, purtroppo per via del lavoro per me era come stesse via intere settimane ma in realtà così non era, però tu ben sapevi quanto io sia legato a mamma, e tranquillo ricorderò sempre quanto anche tu lo fossi, anche se spesso avevi qualcosa da ridere per via del tuo carattere ricorderò le tue ultime parole: “La mamma è la donna più intelligente che ho conosciuto, fin troppo buona e disponibile per tutti, voglio che lei lo sappia”.
Potrei scrivere un libro, non un poema su ciò che abbiamo vissuto insieme, sei stato la mia infanzia, il mio periodo preferito, lo rivivrei mille volte, nonostante il tuo modo di essere, ma chi sono io per giudicare? Certo, quello che penso lo dico, come hai sempre fatto tu, ma allo stesso tempo non mi nasconderò mai come non giudicherò mai!
Ora stai vicino alla nonna, e assieme fatemi il regalo più grande, che non sono i soldi, non sono una vita di successi, ma la speranza di vedere vostra figlia, mia mamma, stare un po’ meglio.
Solo questo.
Il pensiero rimbomberà sempre nella mia testa, fra cose belle e cose brutte, ma per vivere di questi tempi, bisogna affidarsi solo all’amore, lo sai nonno no?
Quella piccola parte di odio che io ho sempre avuto verso la mia generazione, e tu, verso chi ben sapevi, era molto simile, però se fossi qui so che con un sorriso, e magari una lacrima, diresti: “Qua te ghe rason”.
Ciao caro nonno, ti voglio bene❤️
241 notes
·
View notes
Text
e poi le cose vanno per come devono andare...
diritti e doveri
piaceri
sì ma in genere fanno ingrassare
bisogna essere morigerati
se sono morigerati allora si tratta di
piacerini
piaceretti
già le vedo le labbra strette
tutte le rughette
il viso dell'antipatia
e chi vuol essere lieto sia
ma senza strafare
allora è meglio essere ben educati:
piacere, Maria Carmela,
il piacere è tutto mio
il piacere della vita
biglietto intero accanto al finestrino
il resto andrà
come deve andare
o forse non andrà
starà fermo da qualche parte
attendendo istruzioni
seguendo le indicazioni del senso comune
senso di marcia a destra
niente inversioni a U
con il rosso si sta fermi
oppure si tira il dado
e vedi di quante caselle avanzi
ah! le carte degli imprevisti
e lì deve andare di culo
non è maleducazione
è quel regalo inatteso
la liberazione di un peso
una fortuna desiderata
un messaggio dell'amata
ma può essere una malasorte
una disgrazia, a volte
una tassa da pagare
un tributo da versare
a chi è indisponente
a chi non merita niente
ma il gioco, quello è
non c'è trucco e non c'è inganno
come il tempo che passa anno dopo anno
e inizia un altro giro
la cosa stupida è
che nessuno ti chiede se vuoi giocare
c'è un segnaposto con il tuo nome
e non sai da dove cominciare
nessuno ha il tempo di spiegare
e prima che ti metti a domandare
qualcuno ti dice: tocca a te
ti ritrovi con i dadi in mano
ci soffi sopra con convinzione
e mentre rotolano sei già alla stazione
nessuno scende e inizia un altro giro
qualcuno sorride
qualcuno batte le mani
e vai avanti guardando la meta
e rotolano quelli, dalle facce numerate
come i giorni con le date
ci incitiamo, ci invidiamo,
talvolta non ascoltiamo
quella voglia di barare
anche se si vorrebbe sorpassare
scansare quella pedina
tirare ancora per correggere il tiro di prima
si potrebbe fare di tutto per arrivare
si bara
si bara alla bell'e meglio
senza battere ciglia
senza pudore
facendo gli indifferenti
come chi fa le puzzette in ascensore
e fa finta di niente
perché tutti e nessuno
alla fine sono la stessa cosa
e inizia un altro giro di mano
come gli auguri a Natale
gli auguri d'ufficio
spolverati e corretti
sorrisi professionali
da umani professionisti
una coppia di sei
doppia fortuna
ripasso dal via e ci guadagno
"sei innamorato. stai fermo un giro"
e gli altri girano e sembra tempo sprecato
"guardi il tramonto. vai in prigione"
e se non paghi stai a guardare
e quelli girano senza voltarsi
tutti accaniti verso la meta
"compro una chiave. fatemi uscire"
i dadi rotolano indifferenti
non hanno amici e neanche parenti
"regalo due alberghi, vi faccio le strade
ma per favore non mi mollate"
giocano
giocano i giocatori
quelli improvvisati
quelli intenditori
i saggi e i bevitori
chi calcola i raggi
chi disegna soli
chi certifica menzogne
chi canta preghiere
chi cerca la formula in un bicchiere
ciascuno ha un proprio rito
peccato che arrivati al traguardo
il gioco... è finito
m.c.m.
11 notes
·
View notes
Quote
"Vi supplico di ascoltarmi, dottor Seward, oh, vi imploro, fatemi andare via subito da questa casa! Mandatemi via come e dove volete! Fatemi accompagnare da guardiani con le fruste, con le catene! Lasciate pure che mi portino via con la camicia di forza, che mi mettano le manette mani e piedi, fate che mi conducano anche in prigione, ma vi supplico, mandatemi via di qui! Voi non sapete cosa state facendo trattenendomi qui. Vi parlo dal profondo del mio cuore... della mia stessa anima! Voi non sapete a chi state facendo un torto, o in che modo, e io non posso dirvelo! Ahimé! Non posso dirvi nulla. Per tutto ciò che avete di più sacro... di più caro... per il vostro amore perduto... per le vostre speranze che continuano a vivere... in nome di Dio onnipotente fatemi uscire di qui e salvate la mia anima dalla dannazione! Mi sentite? Avete capito? Riuscirete mai a imparare? Non avete capito che adesso sono sano e sincero e che non sono un pazzo in preda a un attacco di follia, ma un uomo sano che combatte per la sua anima? Oh, ascoltatemi, vi prego! Lasciatemi andare! Lasciatemi andare! Lasciatemi andare!"
Dracula, Bram Stoker
2 notes
·
View notes
Text
fatemi scendere.
mi sento persa, come se fossi al centro dell’oceano senza un singolo punto di riferimento e stessi finendo le forze per restare a galla.
il passato fa male, il futuro è terrificante e il presente invivibile, mi guardo attorno e mi sento ammanettata ad un muro inesistente, il mio unico blocco sono io stessa, il mio unico demone è la mia mente, il mio unico terrore è l’ansia che scorre nelle mie vene al posto del sangue.
non so cosa fare, non so come e a chi chiedere aiuto perché nessuno può tirarmi fuori dalla fossa che ho scavato con le mie stesse mani e che piano piano io stessa sto ricoprendo, sotterrandomi nella buia e gelida terra senza più vedere i raggi del sole.
la morte è tornata come pensiero ricorrente nella mia mente, come se potessi cullarmi nelle sue dolci braccia cantandomi una rassicurante ninnananna, confortandomi e salvandomi dall’occhio del ciclone.
io sono il mio unico nemico, io sono il mio unico blocco, in una teca di vetro infrangibile che si riempie di acqua gelida che punge la mia pelle ed entra nei miei polmoni rendendomi impossibile respirare, facendomi annaspare per quel briciolo di ossigeno che mi permette di andare avanti.
la mia vita è stata capovolta per l’ennesima volta, appesa a testa in giù mentre il sangue soffoca il mio cervello e la vista diventa annebbiata, le mani tremano, il cuore batte all’impazzata e i miei polmoni soffocano.
non so dove stia andando, non so cosa devo fare, non so cosa provo, non so chi sono, dispersa in un labirinto di scelte con una benda sugli occhi, circondata di persone ma con soli demoni nella mia mente.
chi sono? cosa devo fare? dove devo andare per sfuggire a tutto ciò? mille domande con nessuna risposta, solo paranoie, solo paura di camminare e cadere in un dirupo senza una via di fuga. come fermo tutto questo? come ci si può salvare da se stessi?
all’improvviso ho di nuovo 16 anni, terrorizzata soltanto dall’idea di respirare.
perché la mia testa non smette di girare? voglio scendere da questa giostra senza fermate, non è più divertente.
0 notes
Text
Mamma quanto sto piangendo,
Tutte le lacrime che non mi hai visto versare,
Mamma quanto dolore che sto provando,
tutto quello che non ti ho fatto vedere,
Mamma quanta paura che sto incontrando,
tutta quella che non mi sono permessa di avere,
Mamma lo so… non è facile ricoprire il tuo ruolo,
Io da figlia ci ho provato.
Ho fatto un gran casino.
È un lavoro estremamente complicato , così delicato, il lavoro che si va a fare per stanare Lei, che va presa come si accarezza una neonata.
Una neonata, è forse lì che desidero tornare, in quella comoda culla, è lì che il mio profondo blu vorrebbe galleggiare, nelle acque del ventre materno attaccata al cordone ombelicale.
L’ho perfino detto, senza sapere neppure io di cosa stavo parlando “per favore un altro po’, ho bisogno di altro tempo non ho chiesto la vita, fatemi andare un po’ più in là”.
Che, nel mio metro e 68 di statura, forse, la testa ha ben pensato di non potermici far stare in quello spazio tanto confortevole e tentando di diminuirmi si è scontrata con le ossa, che troppe volte con un purtroppo davanti, ho pensato non potessero dimagrire.
Le ossa, che grande ancora, che grande appiglio di certezza, è in esse che è forse aggrappata saldamente la malattia?
Quelle nessuno te le porta via, nemmeno la morte.
A volte mi immagino gli operatori come dei piccoli operai arrampicati su di noi con martelli di gomma che vanno a smussare gli angoli delle Pareti, eppure tanto delicato è il lavoro tanto più quando vedi Lei, la malattia, vorresti darle un enorme calcio per mandarla via, ma sembra che , come uno yo-yo, poi torni indietro da te.
È subdola, ti arriva come uno schiaffo.
Che tanto più la scacci , tanto più forte lei tornerà a gridarti che il male è più forte del bene, per dirti che non meriti nulla .
Tanto più la vedi, tanto più proverà a nascondersi nel conosciuto, il suo conosciuto, il suo amico più fedele , il
Sintomo....continua al
Link: https://www.chiarasole.com/dca-mamma-quanto-sto-piangendo/
0 notes
Text
Mi sono rovinata l'ennesimo venerdì a causa della mia testa. Sono stata costretta a ritirarmi prima del solito perché non reggevo più. A momenti crollavo davanti a tutti senza neanche capirne il perché. Forse non sono fatta per stare con le persone, per avere contatti, conversazioni. Sono fatta per stare interamente da sola. La mia vita va meglio quando sto da sola. Non reggo il rapporto con gli altri. Non lo reggo con nessuno. Perché poi, che senso ha? Abituarsi ad una persona, amicizia, amore o conoscente che sia, per poi vederlo andare via e ritrovarsi di nuovo soli? Ha senso? Io non lo trovo più. Non trovo più nessun senso a stare in mezzo alla gente, a stare con la gente. Voglio starmene da sola. Vorrei tanto sparire senza lasciare più nessuna traccia di me a nessuno. Tanto a chi importerebbe? Due settimane e svanisce anche il pensiero... fatemi spegnere questa testa, vi prego. Io non ne posso più. Io così non reggo più. Che qualcuno mi aiuti ad alleggerire questa testa.. non so nemmeno io da cosa... ma vi prego, fatela smettere..
-incisodentro.
0 notes
Text
Ma ci rendiamo conto che tra due giorni dovrò rivedere quelle facce da culo dei miei compagni di classe? A i u t o
#scuola#compagni di classe#ansia#pensieri#paranoie#fatemi andare via#Voglio andare via#scuola di merda#gente di merda#frasi scuola#frasi ansia#frasi personali#non ce la posso fare#non posso farcela#aiuto
127 notes
·
View notes
Text
Lacrimosa
Era forse quest’ora che camminavo sul parco sotto casa in attesa di una chiamata, l’erba già cotta, l’aria di primavera intatta comunque, il mio respiro storto d’affanno, non sapevo come si respirava il mio respiro, per fortuna lui faceva da sé, senza badare a me
Dovevamo aspettare, aspettare per vedere mamma, dovevano passare delle ore prima che si accertasse la morte, c’è un nome per dirlo ma non voglio cercarlo non voglio chiederlo. Aspettavo solo, io devo vedere mamma devo capire cosa è successo, che significa mamma è morta? posso vederla, posso vedere mamma?
Più ci avvicinavamo al momento più impaurivo rimpicciolivo benjamin button cuore insetto, punte dritte sotto pelle, stavo alla scrivania delle pompe funebri e mamma era tre stanze più in là, da poco arrivata dall’ospedale. Babbo chiede di vederla, l’addetta dice faremo uno strappo alla regola, dovrebbe prima vederla il dottore, e io dico vi prego dobbiamo vederla, ma babbo a me fa no, tu no, meglio di no, Francé stai qui, voi restate qui. da quel giorno tremai tutto il tempo da sveglia, e qui, lì, io tremavo di tutta la vita terra del mondo guardavo a terra, guardavo loro, dietro lo specchietto di lacrime, dovevo esser protetta? volevo esser protetta? sì lo voglio tutta la vita, ma lì no, lasciatemi andare io mamma la devo vedere io devo capire, fatemela vedere oggi, non domani, non vestita coi vestiti scelti con gli occhi appannati, pettinata come non la pettiniamo mai noi, con la sciarpa a nascondere le pieghe, con le mani congiunte come una madonna in chiesa
Babbo va, babbo torna al tavolo, è vivo. babbo ha gli occhi liquidi ma c’è, mi mette la mano sulla mano, io dico ora vado io, fatemi andare, fatemi entrare
Esco dalla stanza della scrivania, seguo l’addetto, percorro la strada che faremo per giorni così tanto da sembrare una casa, entro è di qua, sì di qua, prego, mi dicono con la voce sommessa e delicata sottovoce ma io sento tutto, mi rimangono dietro, mi lasciano spazio, aria, stanno lì alle spalle così se cadrò se sverrò se urlerò stanno a 5 passi da me, forse 10 io non mi giro, sento la vita che pulsa, ogni vita, so che ci sono, l’addetto e Pietro.
Vado avanti, piccolo spazio, scosto la tenda, e mamma è lì con le spalle scoperte, gli zigomi scoperti, senza la mascherina, senza l’ossigeno portato per mesi, rivedo finalmente il volto intero, come fa ora senza l’ossigeno, credo di averlo pensato, in una scheggia di secondo il tempo di portar la mano dai fianchi miei alla sua guancia, il tempo di dire mamma mamma mia mamma mia mamma amore mio mamma mamma sento che è ancora tiepida
Un corpo amato senza vita è una pietra, è un sasso, è un guscio è freddo come il sole spento — la prima volta toccai la mia gatta amica morta, al mattino all’alba, ho toccato la testolina il corpo era ghiaccio era freddo era sasso era pietra, corpo amato senza vita, come puoi essere così freddo, dove sei andata e hai lasciato le finestre aperte d’inverno?
Mamma invece era tiepida, ultimo calore suo che andava via da sé, e a me sembrava di avere i grani di sabbia di Fantàsia, prima che il vento il Nulla il buio te li porti via, avevo ancora il suo grammo di calore dove passare le mani sulla fronte, sugli zigomi, sulle ciglia, il cervello mio l'ha sentita la temperatura di vita, eoni di amore che han bruciato scaldato osannato creato dentro quel guscio, calore che s’abbassa s’abbassa, si stacca sempre più da me,
bocca socchiusa, ultime gocce, all'orecchio dire tutto mamma mamma mia, mio amore,
salva gocce, salvo tutto
salva
11 notes
·
View notes
Text
Vorrei sfogarmi con qualcuno...
Ma non posso...
Vorrei poter gridare che sono stanca, buttarmi a terra sul pavimento, piangere fino a che non mi fa male la testa, raschiarmi la gola per aver gridato troppo nel cuscino.
Vorrei spegnermi lentamente perché sono esausta, le testa pesante, il cuore che batte troppo forte, il respiro spezzato.
Vorrei tagliare e tagliare la mia pelle per calmarmi, per la sola vista di quel liquido ferroso mi calma come fosse un sedativo.
Vorrei poterlo fare con qualcuno, cadere nelle braccia di chi può tenermi, che può rimettere insieme i miei pezzi.
Vorrei spegnere tutto intorno a me...
Ma non posso.
Non posso perché infondo sono quella che effettivamente non ha niente di cui lamentarsi, perché le cose le fa comunque...
Sono quella che deve rassicurare, essere forte per tutti, quella che è sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Quella che esegue gli ordini.
Vorrei crollare, ma tutti i miei amici stanno peggio e non posso sfogarmi con loro.
Sono tanto stanca... Non ce la faccio più, voglio spegnermi... Fatemi spegnere. Fatemi andare via dove posso riposare... È troppo. Troppo.
Ho bisogno di tempo, per me, per stare sola, per fare quello che voglio senza troppe pressioni.
Sono esausta ma non posso mollare...
Dovrei essere in vacanza ma sono più stanca di prima... Non sono riposata, sono stressata.
Ma non posso parlare di me, non posso.
I miei amici intorno a me stanno peggio e io non posso lasciarli...
Vi prego, fatemi andare via.
- @justasimplegirlsworld
6 notes
·
View notes
Text
notturno
continuano a rimbalzarmi da una struttura all’altra, inizio a spazientirmi. spazientirmi ossia azzannare rabbiosamente l’ennesima fetta di pane. ci metto proprio tutta la furia che ho quando mangio. vorrei curarmi, fatemi curare per favore! grazie. intanto digiuno programmatico: stasera lo rivedo. nel mio stomaco non è tollerato nulla se non l’ansia l’odio l’amore. perchè stasera lo rivedo e tutto sarà tremendo. porterò con me la videocamera per rifugiarmi nei piccoli riflessi d’acqua e lampioni. porterò con me le cuffie per ascoltare satie, che la tua trap non mi piace. e i fazzoletti, il rossetto, le sigarette (dovrei smettere), qualcosa da restituirti. poi porterò con me 20euro per il taxi, nel caso in cui volessi andare via da sola, presto, senza salutarti. senza salutare nessuno.
(ho già male allo stomaco)
5 notes
·
View notes
Text
Trump spic
Ameridogs (questa è sottile) quello che sto per fare sarà, credo, il mio ultimo discorso da Presidente ebed (altro gioco di parole). Sono qui per dirvi una cosa sola: parliamoci chiaro, non appena decado dalla carica mi portano via su un cellulare (non il telefonino), mi sbattono in carcere e buttano la chiave. Io però in carcere non ci posso andare per motivi che è troppo lungo da spiegare qui. Ecco quindi la mia proposta: voi mi date l'immunità globale totale universale e io non lancio le bombe atomiche. Ho proprio qui davanti a me i codici nucleari (AG6433NFUL4 ... gli ultimi tre numeri non li dico per sicurezza). Cosa vogliamo fare? Decidete voi. Io mi rimetto alla volontà del popolo, alla faccia di chi continua a dire che non sono un tipo democratico. Fatemi sapere in giornata. Grazie.
Dio benedica l'America.
5 notes
·
View notes
Text
All Time Low - So Wrong, It’s Right
Lasciati andare
Il tempo che abbiamo è breve, per cui prendiamo il controllo
(da: Let It Roll)
1. This Is How We Do
Con noi funziona così
Fai vedere a tutti i tuoi amici quanto siamo fighi
Siamo i ragazzi da sfoggiare da qui a se e quando sfondiamo
E sfondiamo i tuoi sogni di tenerci segreti
Siamo quelli che credono nell’asso nella manica
Siamo quelli del posto che sono impazziti
Consideralo pure un tradimento finché puoi
Io sono solo una faccia per ogni foto
Un sorriso per i vostri album di ritagli
E una storia da raccontare allo sfinimento
Ma mi gusto ogni singolo istante
Per cui ricordiamo quest’ora come l’ultima che passo a non essere contento di quello che ho
Ragazzi, fatemi vedere i bicchieri
Ragazze, muovete quei…
(Sù, sù, sù)
Noi siamo la festa, voi la gente
Facciamola finire nella storia questa serata
Noi suoniamo, voi ballate
(Dai, fatevi sentire)
Noi siamo la festa, voi la gente
E con noi funziona, con noi funziona così
Si alza il sipario
Mi dimentico da dove arrivo
Guardo le luci che illuminano una stella senza il suo schermo
Do il via e mi metto anch’io a cantare
La direzione mi tiene in carreggiata
Ma lo ammetto: tutto questo lo faccio per avere attenzione
Io sono solo una faccia per ogni foto
Un sorriso per i vostri album di ritagli
E una storia da raccontare allo sfinimento
Ma mi gusto ogni singolo istante
Per cui ricordiamo quest’ora come l’ultima che passo a non essere contento di quello che ho
Ragazzi, fatemi vedere i bicchieri
Ragazze, muovete quei…
(Sù, sù, sù)
Noi siamo la festa, voi la gente
Facciamola finire nella storia questa serata
Noi suoniamo, voi ballate
(Dai, fatevi sentire)
Noi siamo la festa, voi la gente
E con noi funziona, con noi funziona così
2. Let It Roll
Lasciati andare
Sull’orologio c’è scritto che sono le quattro e mezza
Sono sveglissimo e sto pensando col cuscino per terra
Che magari perdo solo tempo a sognare in una realtà ostile
Non voglio svegliarmi e scoprire che sono stato ingannato
Lasciati andare
Il tempo che abbiamo è breve, per cui prendiamo il controllo
Dalla California alla mia casa dolce casa
Le nostre giornate che si ripetono
Come se fossero l’unica cosa che abbiamo presente
L’unica cosa che abbiamo presente
Qua fuori le colline si estendono per miglia
Il sole è come il mio senso dell’orientamento
Sono sempre attratto da ogni orizzonte
Quando sorge, quando tramonta
Ma riesco a pensare solo al sesso
E a fare un’altra partita ai sei bicchieri nel giardino del Wedge
So che non morirò mai da solo grazie a tutti voi
Lasciati andare
Il tempo che abbiamo è breve, per cui prendiamo il controllo
Dalla California alla mia casa dolce casa
Le nostre giornate che si ripetono
Come se fossero l’unica cosa che abbiamo presente
L’unica cosa che abbiamo presente
Fai, fai un respiro
Abbiamo tutto il tempo del mondo per renderci conto del fatto che non duriamo per sempre
Ma al momento voglio stare a guardare la marea che si alza coi miei migliori amici
Lasciati andare
Il tempo che abbiamo è breve, per cui prendiamo il controllo
Dalla California
Lasciati andare
Il tempo che abbiamo è breve, per cui prendiamo il controllo
Dalla California alla mia casa dolce casa
Lasciati andare
È l’unica cosa che abbiamo presente
È l’unica cosa che abbiamo presente
3. Six Feet Under the Stars
Due metri sotto le stelle
È ora di ammettere le prove
Le impronte digitali mi hanno tradito
Ma le nostre impronte dei piedi al porto giù in centro l’acqua le ha lavate via
È da giorni che si sta facendo tardi
E penso di meritarmi un po’ di riposo
Possiamo star qui a godercela per ore
E a sparlare del mondo e del fatto che sappiamo che finirà dritto all’inferno
Passami un’altra bottiglia, tesoro
Quanto è dolciastro lo Jäger
Ma se è grazie a lui che resti, allora va bene
Ci vediamo a Thames Street
Ti porto fuori anche se non valgo il tuo tempo
Col freddo sembri proprio feroce
Ma io sto al calduccio perché la tensione è come un fuoco
Tempo qualche minuto e incrociamo South Broadway
E come un filmaccio, me ne esco con una frase
Cado nella fossa che mi sto scavando da solo ma c’è posto per due
Due metri sotto le stelle
Avrei dovuto evitare di prenderti in giro
In una serata così, una serata così
Se non fosse per te, questo posto lo raderei al suolo
Ma sto bene così, sto bene così
Tiro i dadi prima che ti passa la sbronza e te ne vai
Ci finisco sempre dentro fino al collo
Thames Street
Ti porto fuori anche se non valgo il tuo tempo
Col freddo sembri proprio feroce
Ma io sto al calduccio perché la tensione è come un fuoco
Tempo qualche minuto e incrociamo South Broadway
E come un filmaccio, me ne esco con una frase
Cado nella fossa che mi sto scavando da solo ma c’è posto per due
Due metri sotto le stelle
È ora di ammettere le prove
Le impronte digitali mi hanno tradito
Ma le nostre impronte dei piedi l’acqua le ha lavate via
Sono colpevole, ma sono in salvo per un altro giorno
Vestito troppo elegante e minorenne (che scesa)
“Ma devi per forza controllarmela la carta d’identità?”
Madonna, che imbarazzo (che scesa)
Ma so come metterci una bella pezza
Quando siamo due metri sotto le stelle
Thames Street
Ti porto fuori anche se non valgo il tuo tempo
Col freddo sembri proprio feroce
Ma io sto al calduccio perché la tensione è come un fuoco
Tempo qualche minuto e incrociamo South Broadway
E come un filmaccio, me ne esco con una frase
Cado nella fossa che mi sto scavando da solo ma c’è posto per due
Due metri sotto le stelle
Due metri sotto le stelle
Due metri sotto le stelle
4. Holly (Would You Turn Me On?)
Holly (vuoi farmi eccitare?)
Ma quand’è che la smetti?
Mi fai sentire una roba dentro…
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Tu hai il sapore di qualcosa di dolce
E io sono avvolto nelle lenzuola
Mi hai lasciato i tuoi segni lungo la schiena
Mettimi pure in catene, ci son dentro fino al collo
Anche quando sei troppa non basti mai
Quand’è che la smetti?
Mi fai sentire una roba dentro…
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Il solito visino carino come tanti altri
Ma io voglio fare un altro assaggio
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Solo una dose per farmi tener botta
E sono ancora strafatto di te
Ho guidato tutta notte, mi fai restare di stucco
Quello che rimane di me presto te lo ingoierai tu
Anche quando sei troppa non basti mai
Ma quand’è che la smetti?
Mi fai sentire una roba dentro…
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Il solito visino carino come tanti altri
Ma io voglio fare un altro assaggio
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Ti sei presa quello che volevi
L’hai avuto, lo sai
Tutto quello che mi hai dato mi perseguita
Mi hai creato, mi hai distrutto, mi hai salvato
Sono pazzo, ma non sono finito
Ma quand’è che la smetti?
Mi fai sentire una roba dentro…
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Il solito visino carino come tanti altri
Ma io voglio fare un altro assaggio
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Quand’è che la smetti?
Mi fai sentire una roba dentro…
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
Il solito visino carino come tanti altri
Ma io voglio fare un altro assaggio
Dai, Holly, vuoi farmi eccitare?
5. The Beach
La spiaggia
Dalla mia via ho da camminare parecchio per arrivare da te
E sto morendo con questo caldo estivo
Voglio ben sperare che mi stai aspettando, aspettando
Tutti quanti si comportano come se fossero innamorati pazzi
Io sono in confusione ed è tutto troppo fuori dalla mia portata
Da terra ho trovato la vita che faccio oggi
Possono togliere, togliere, togliere i ragazzi dall’estate
Ma non toglieranno mai, mai, mai l’estate da me
Era la primissima volta che impazzivo per quella settimana
Non possono farmi, farmi, farmi dimenticare il bel tempo
Se non mi lavo via mai, mai, mai più la sabbia dai piedi
Era l’ultimissima volta, dopo abbiamo salutato la spiaggia
Facevamo vedere, facevamo vedere i denti
Fai un’ultima telefonata a casa, ché stanotte facciamo da soli
E spero che lo sai che io sto aspettando, aspettando
Tutti quanti cantano come se fossimo innamorati pazzi
Abbiamo fatto sù una gran confusione
Ed è bastato per far venire lì tutti i ragazzi e le ragazze
Possono togliere, togliere, togliere i ragazzi dall’estate
Ma non toglieranno mai, mai, mai l’estate da me
Era la primissima volta che impazzivo per quella settimana
Non possono farmi, farmi, farmi dimenticare il bel tempo
Se non mi lavo via mai, mai, mai più la sabbia dai piedi
Era l’ultimissima volta, dopo abbiamo salutato la spiaggia
Facevamo vedere, facevamo vedere i denti
Esci di scena con stile
E io mi sto un po’ stancando delle tue bugie
Smettila di fingere, smettila
La risposta sta nel sorriso, e io confesso tutto
Tu dammi qualcosa
Smettila di fingere
Possono togliere, togliere, togliere i ragazzi dall’estate
Ma non toglieranno mai, mai, mai l’estate da me
Era la primissima volta che impazzivo per quella settimana
Non possono farmi, farmi, farmi dimenticare il bel tempo
Se non mi lavo via mai, mai, mai più la sabbia dai piedi
Era l’ultimissima volta, dopo abbiamo salutato la spiaggia
Facevamo vedere, facevamo vedere i denti
6. Dear Maria, Count Me In
Cara Maria, io ci sto
Ho la tua foto, vengo con te
Cara Maria, io ci sto
C’è una storia sul fondo di questa bottiglia e io sono la penna
Quando si accendono le luci
Voglio vedere come prendi d’assalto il palco, come tieni in pugno quei ragazzi
Avanti, fai la protagonista
Tanto lo sai che è la cosa che ti viene bene
La cattiva strada per far strada in fretta
Fai durare ogni secondo
Perché ho la tua foto, vengo con te
Cara Maria, io ci sto
C’è una storia sul fondo di questa bottiglia e io sono la penna
Giocatela bene quando sono io a farti fare il pienone
Perché sembra di fare il rubacuori a chiamarti dal pubblico
Vivi e lascia vivere
Tu farai la showgirl della squadra di casa
Io il narratore, che racconta l’ennesima storia del sogno americano
Vedo il tuo nome illuminato
Possiamo farti diventare una star
Mia cara, prenderemo d’assalto il mondo
Non è così difficile
Perché ho la tua foto, vengo con te
Cara Maria, io ci sto
C’è una storia sul fondo di questa bottiglia e io sono la penna
Giocatela bene quando sono io a farti fare il pienone
Perché sembra di fare il rubacuori a chiamarti dal pubblico
Fai un respiro
Non ti pare facilissimo?
Io mai avuto dubbi
Ora impazzisco a guardare dal pubblico
Fai un respiro e vedi che ti riposi naturalmente
Mai sedersi sugli allori
Perché di soldi che entrano ne vorrei sempre di più
Perché ho la tua foto, vengo con te
Cara Maria, io ci sto
C’è una storia sul fondo di questa bottiglia e io sono la penna
Giocatela bene quando sono io a farti fare il pienone
Perché sembra di fare il rubacuori a chiamarti dal pubblico
Perché ho la tua foto, vengo con te
Cara Maria, io ci sto
C’è una storia sul fondo di questa bottiglia
7. Shameless
Spudorata
I fianchi si muovono e le labbra mentono
Senza sbagliare un colpo, controlla tutti i ragazzi giusti
E io sto ancora aspettando
Cappelli su misura e l’antifurto di un’auto
Con le scarpe alte e la sua canzone preferita
Si mette in mostra, va’ come cammina
Portami, fammi vedere gli angoli della tua stanza vuota
I guai in cui ci potremmo cacciare
Fai finta per me
Lascia perdere il rumore di passi
E non lo diremo a nessun’anima viva
Stasera trovo il modo di far diventare un pochino meno scontate le cose che dici
Sono in bilico tra il giusto e il vero
Mi osservano attentamente, ma qua è facile parlare
Come una valuta debolissima, le tue parole per me non contano un cazzo
Passo sempre all’incasso
Portami, fammi vedere gli angoli della tua stanza vuota
I guai in cui ci potremmo cacciare
Fai finta per me
Lascia perdere il rumore di passi
E non lo diremo a nessun’anima viva
Stasera trovo il modo di far diventare un pochino meno scontate le cose che dici, lo confesso
Stasera sono vestito tutto d’oro
Tu mi hai fottuto e svenduto
Parli come se fossi famosa
Sei senza pudore
Stasera trovo il modo di far diventare un pochino meno scontate le cose che dici, lo confesso
Stasera sono vestito tutto d’oro
Tu mi hai fottuto e svenduto
Parli come se fossi famosa
Sei senza pudore
Stasera trovo il modo di far diventare un pochino meno scontate le cose che dici, lo confesso
Stasera sono vestito tutto d’oro
Tu mi hai fottuto e svenduto
Parli come se fossi famosa
Sei senza pudore
8. Remembering Sunday
Ricordandosi domenica
Si è svegliato da un sogno e si è infilato le scarpe
Si è incamminato, erano già passate le due del mattino
Non è sobrio da giorni
Ora si inclina con quel po’ di vento
Ricordandosi domenica, cade in ginocchio
Avevano fatto colazione insieme
Ma due uova durano poco
Come la sensazione di quello di cui ha bisogno
Questo posto gli sembra familiare
Lei l’ha tirato per mano con un ghigno malefico
L’ha portato di sopra, l’ha portato di sopra
Lui era lì che moriva dalla voglia di entrare
Scusatemi, sto cercando di trovare la mia vocazione
Chiamo di notte
Non vorrei disturbare, ma avete mica visto questa ragazza?
Mi si presenta nei sogni
E io ci sto impazzendo, a quanto pare
Voglio chiederle di sposarmi
E anche se lei non crede nell’amore
Lui è deciso a dimostrare che non è vero
Chi è che può negare queste farfalle? Gli riempiono lo stomaco
Sveglia i vicini, facce sconosciute
Implora per quanto ci provi, ma gli dicono tutti di no
Ora è lì che muore dalla voglia di entrare
Scusatemi, sto cercando di trovare la mia vocazione
Chiamo di notte
Non vorrei disturbare, ma avete mica visto questa ragazza?
Mi si presenta nei sogni
E io ci sto impazzendo, a quanto pare
Voglio chiederle di sposarmi
I vicini gli han detto che si è trasferita
Ha piovuto tutto il giorno, pensa te
Lì per lì non ci avevo fatto molto caso
Ma adesso comincia tutto ad avere un senso
Eh, adesso capisco che tutti questi nuvoloni mi seguono
Nel mio tentativo disperato di trovare chiunque lei sia, dovunque possa trovarsi
Non torno più, perdonami
Ho fatto una cosa davvero orribile
Ho il terrore di parlare (Non chiamo, non chiamo)
Ma tu da me te lo aspetteresti
Sono spaesata, te lo dico senza peli sulla lingua
Ora la pioggia ti sta (Mi tiri scema, ti sto)
Lavando via dai capelli e dalla mente
Tengo d’occhio il mondo da tanti di quei piedi di altezza
Ormai è finita con te, sono a casa tra le nuvole e mi ergo sopra la tua testa
Beh, mi sa che me ne vado a casa io
Mi sa che me ne vado a casa io
Mi sa che me ne vado a casa io
Mi sa che me ne vado a casa
9. Vegas
Vegas
Stanotte non chiudiamo occhio
Ci ricordiamo quanto ci faceva tremare il caffè in quei lunghi viaggi
Ancora per una lunga notte
Ancora sette giorni, il cuore a mille
L’interstatale è la mia casa stanotte ancora per una lunga notte
Sicuro come l’oro che non sono mai stato così felice come adesso
Ci sballiamo, ce ne freghiamo
Neanche ci rendiamo conto di tutto quello che abbiamo
I miei amici sono di un’altra categoria
I miei amici sono
C’è uno spettro in questa stanza
Mi sa che gli do il vostro nome
E me lo vedo sospeso sul letto come gli addobbi
A celebrare ricordi che sono andati e venuti
Alla luce di tutto il tempo passato ad ascoltare tutto quello che i nostri genitori ci dicevano di non imparare
Adesso fallo questo cambiamento
Guardo sui cartelli quante miglia mancano a ogni città
Mi innamoro sempre di più della distanza che ci separa
Ci sballiamo, ce ne freghiamo
Neanche ci rendiamo conto di tutto quello che abbiamo
I miei amici sono di un’altra categoria
I miei amici sono tutto
Facciamola durare, prendiamocela con calma
Abbiamo tutto sotto controllo per adesso
Per cui viviamocela senza farci venire i dubbi
Stanotte non chiudiamo occhio
Ci ricordiamo quanto ci faceva tremare il caffè in quei lunghi viaggi
Ancora per una lunga notte
Ancora sette giorni, il cuore a mille
L’interstatale è la mia casa stanotte ancora per una lunga notte
Da una costa all’altra, mi godo appieno ogni secondo che mi è concesso con questo pubblico
Senza alcun dubbio siete il massimo dei sogni
Di notte non chiudiamo occhio
Con tutte le storie che ci fanno pensare alle serate in cui ci siamo sentiti vivi
Le serate in cui ci siamo sentiti vivi
Ti avrei sposata a Vegas se mi avessi dato la possibilità di dire “lo voglio”
Posso metterla in modo più evidente di così?
Puoi comportarti in modo più evidente di così?
Ti avrei sposata a Vegas se mi avessi dato la possibilità di dire “lo voglio”
Posso metterla in modo più evidente di così?
Puoi comportarti in modo più evidente di così, puoi?
10. Stay Awake (Dreams Only Last for a Night)
Resta sveglio (I sogni durano solo una notte)
Sono qui che sudo freddo
Continuo a cercare il pelo nell’uovo e a bere troppo
Ho imboccato la strada verso il flop
Vai a dormire sotto pressione ché tutti sono lì a guardare in attesa
Hai solo da prenderli, ma io ho ancora i miei dubbi
Prima di chiedere che strada prendere, ricordati da dove vieni
Resta sveglio, datti una calmata e fila via
Te lo sei risparmiato tutto quel peso sulle spalle
Prenditi un attimo per mettere in chiaro le cose
Non ti preoccupare per me anche se non ho sempre ragione
Posso contare sul fatto che il sole splenderà sempre
Per le cose in cui ci metti l’impegno ci vuole una vita intera
Ma i sogni durano solo una notte
Cerca di vederci chiaro, caro mio
Non ci sei con la testa, per cui ripigliati
O farai la fine di tutti gli altri
Questa nave affonda, comincio a pensare di essere spacciato
Guarderò le vele che scompaiono sott’acqua
Perché non sono ancora capitano
Ho detto “prima di chiedere che strada prendere, ricordati da dove vieni”
Resta sveglio, datti una calmata e fila via
Te lo sei risparmiato tutto quel peso sulle spalle
Prenditi un attimo per mettere in chiaro le cose
Non ti preoccupare per me anche se non ho sempre ragione
Posso contare sul fatto che il sole splenderà sempre
Per le cose in cui ci metti l’impegno ci vuole una vita intera
Ma i sogni durano solo una notte
Credi a me
Gli darò tutto
Gli direi di tutto per fargli vedere tutto
Credi a me
Gli darò tutto
Gli direi di tutto per fargli vedere tutto
Perché non siete mica gli unici che se la vogliono spassare
Non siete mica gli unici
Non siete mica gli unici che se la vogliono spassare
Non siete mica gli unici
Non siete mica gli unici che se la vogliono spassare
Non siete mica gli unici
Non siete mica gli unici che se la vogliono spassare
Non siete mica gli unici
Resta sveglio, datti una calmata e fila via
Te lo sei risparmiato tutto quel peso sulle spalle
Prenditi un attimo per mettere in chiaro le cose
Non ti preoccupare per me anche se non ho sempre ragione
Posso contare sul fatto che il sole splenderà sempre
Per le cose in cui ci metti l’impegno ci vuole una vita intera
Ma i sogni durano solo una notte
11. Come One, Come All
Venite, venite tutti
Venite, venite tutti
Fate giusto in tempo ad assistere al mio primo esaurimento nervoso
Perché c’è un miglio che se ne va per ogni minuto che passa
Quando sono prigioniero di questa città
Avrei qualcosa da ridire, signor DJ
Il traffico in questa città è terribile come a LA
Per cui avanti, sbattimi in prigione
La chiave ti conviene buttarla via
Prima che scopro da dove trasmetti
Perché la tua playlist mi sta uccidendo
Cambio stazione, la faccio brillare come il Quattro Luglio
Sono io, telefonata numero quindici
È il momento di mandare in onda la mia ultima richiesta
Venite, venite tutti
Fate giusto in tempo ad assistere al mio primo esaurimento nervoso
Perché c’è un miglio che se ne va per ogni minuto che passa
Quando sono prigioniero di questa città
Non chiamate i dottori
Non mi servono le medicine
Mi serve solo un’altra vacanza, e che duri un bel po’
Statemi a sentire, vi prego, giudice e giuria
Io sono un uomo innocente
E sarebbe davvero una tremenda ingiustizia mettermi al fresco
Senza pensare a tutti gli errori terribili che fa quel disc jockey maledetto
Giuro che ce l’ha con me
Ah, giuro che ce l’ha con me
Cambio stazione, la faccio brillare come il Quattro Luglio
Sono io, telefonata numero quindici
Ma è troppo tardi per le spiegazioni
Questa sarà la tua ultima trasmissione
Venite, venite tutti
Fate giusto in tempo ad assistere al mio primo esaurimento nervoso
Perché c’è un miglio che se ne va per ogni minuto che passa
Quando sono qui a occupare spazio questa città
Non chiamate i dottori
Non mi servono le medicine
Mi serve solo un’altra vacanza, e che duri un bel po’
Statemi a sentire, vi prego, giudice e giuria
E giuro che ce l’ha con me
Ah, giuro che ce l’ha con me
Avanti, sbattetemi in prigione
La chiave vi conviene buttarla via
E giuro che ce l’ha con me
Ah, giuro che ce l’ha con me
Avrei qualcosa da ridire, signor DJ
Dovresti davvero sbattermi in prigione
Perché la tua playlist mi sta uccidendo
Venite, venite tutti
Fate giusto in tempo ad assistere al mio primo esaurimento nervoso
Perché c’è un miglio che se ne va per ogni minuto che passa
Quando sono qui a occupare spazio questa città
Non chiamate i dottori
Non mi servono le medicine
Mi serve solo un’altra vacanza, e che duri un bel po’
12. Poppin’ Champagne
Stappare champagne
Mi avete fatto stappare champagne
Ci sono ricascato
Mi son fatto prendere dal momento, ma non nel modo giusto
Non sono né carne né pesce
Sono lì lì per scoppiare
Con tracce fatte per piacere
E l’estetica non fa certo male
Seguitemi in questo declino
Andiamo fino in fondo, fino a dove volete
Perché non lo dite?
Mi sa che sono un po’ in uno stallo
Le notti e i giorni volano via quando mi perdo per le strade
E i miei occhi vi disprezzano per come sono fatto
Perché non lo dite?
Perché non lo dite?
Mi avete fatto pensare che
Ultimamente vorrei che la televisione mi facesse vedere qualcos’altro
E non soltanto l’immagine delle cose che ormai ho cominciato a detestare
Mi spoglio della mia dignità
Possono prendermi qualsiasi cosa
Ma non mi prenderanno mai le cose in cui credo ancora
Seguitemi in questo declino
Andiamo fino in fondo, fino a dove volete
Perché non lo dite?
Mi sa che sono un po’ in uno stallo
Le notti e i giorni volano via quando mi perdo per le strade
E i miei occhi vi disprezzano per come sono fatto
Perché non lo dite?
Perché non lo dite?
Mollate e lasciate perdere
Sono soltanto un ragazzo che ha un sogno
E potete dare un’occhiata: non sono né carne né pesce
Con gli occhi spalancati quanto la bocca
Perché non lo dite?
Perché non lo dite?
Io lo so, lo so, lo so
Che là fuori da qualche parte un posto per me c’è
Io lo so, lo so, lo so
Che là fuori da qualche parte un posto per me c’è
Perché non lo dite?
Mi sa che sono un po’ in uno stallo
Le notti e i giorni volano via quando mi perdo per le strade
E i miei occhi vi disprezzano per come sono fatto
Perché non lo dite?
Perché non lo dite?
Mollate e lasciate perdere
Sono soltanto un ragazzo che ha un sogno
E potete dare un’occhiata: non sono né carne né pesce
Con gli occhi spalancati quanto la bocca
Perché non lo dite?
Perché non lo dite?
#all time low#so wrong it's right#this is how we do#let it roll#six feet under the stars#holly (would you turn me on?)#holly would you turn me on?#holly would you turn me on#the beach#dear maria count me in#shameless#remembering sunday#vegas#stay awake (dreams only last for a night)#stay awake dreams only last for a night#come one come all#poppin' champagne#poppin champagne#popping champagne
4 notes
·
View notes
Text
Oggi mi sono improvvisata runner per farmi guardare male da quelli che passavano perché ero senza mascherina. Premettendo che stavo rispettando tutte le norme di distanziamento sociale (si che cambiavo marciapiede anche prima del virus per non vedere persone, ok io esagero), secondo voi come dovrei correre e respirare con la mascherina?! Mi sembra ci siano metodi migliori per il suicidio.
Tornando al punto. La corsa: sottovalutata. Mi stava prendendo un collasso. O meglio dei collassi. In uno di questi quasi collassi c'era Ivano Fossati negli auricolari che faceva “Ooo non fermarmiii, per favore no” e io ero tutta un “u signuri mi ni scansa*, fatemi fermare” perché mi veniva da vomitare.
Le domande che mi sono poi fatta sono: come facevo a correre a Catania per andare dalla stazione all'università (e viceversa) gravata da zaino, libri e giubbotto in inverno, in salita e con la fretta di perdere i mezzi? Per venti minuti consecutivi. COME. Come fanno i devoti di Sant'Agata a farsi tutta San Giuliano (la via che intendo, è abbastanza ripida) con la santa sulle spalle?
Alla fine, sono riuscita comunque a raggiungere gli obbiettivi: dovevo solo sminuzzare il periodo di corsa e pausa e incrementare nel tempo. Cosa a cui avevo già pensato però solo nel lungo periodo e non per ogni sessione. E avere un ritmo stabile che è facile a dirsi.
Appena finito, avevo deciso di chiamare alcuni affetti stabili che non rientrano nella FAQ per salutarli dal balcone, almeno, con tutti i metri di distanza che volete. Entrambi stavano dormendo e si sono svegliati non appena sono entrata a casa. Da questo ho capito che sono l'unica perdente che si sveglia alle 7/8 del mattino in quarantena.
Sogno di vedere altri esseri umani che non siano familiari e vicini naufragato, inserire musica del Titanic.
Mi è servito però, sono meno triste di ieri sera e di come mi sono svegliata. Lo rifaccio domani ma un po' prima (anche se mi sono svegliata presto sono uscita tardi) perché mi sentivo osservata e a me ha sempre dato fastidio.
P.s.: non è che sto diventando sportiva, è che mi piace la mia forma fisica attuale e voglio mantenerla e nel frattempo mangiare, ma vi pare.
P.p.s: le maiuscole nel post perché mi stavo confondendo anche io.
13 notes
·
View notes
Text
E la sensazione di voler scappare e non tornare più indietro. Di chiudere per sempre ciò che si è stati per diventare qualcuno di completamente nuovo lontano da tutte le aspettative imposte dalla nascita. Il dolore della triste consapevolezza di essere bloccati qui per sempre. La testa che esplode perché fa semplicemente male tutto. A volte penso che l’essere umano non sia il migliore ma solo quello che ha ricevuto in disgrazia la capacità di conoscere la propria sofferenza e di sentirne tutto il peso su di sé. A volte mi chiedo se non sia meglio andare via. Sparire. Voglio sparire. Fatemi sparire. Perfavore.
3 notes
·
View notes
Quote
Giuseppe Conte convoca i giornalisti all'aria aperta in piazza Colonna per magnificare i suoi Stati generali che stanno per iniziare. Poi, risposto a tutte le domande, chiede: "Fatemi andare a prendere un caffé, però da solo. Non seguitemi...". Conte si è avviato a via del Corso dove nel frattempo si era formato un capannello di ragazzi e di passanti. (...) Fischi, urla e contestazioni che lo hanno fatto circondare dalla scorta e ovviamente hanno richiamato giornalisti e tv. "I soldi, i soldi! La cassa integrazione!", urlavano dalla strada, e qualcuno è andato giù pesante: "Buffone, buffone". Conte ha provato ad affrontarli togliendosi la mascherina e parlando con una signora, poi vista la malaparata è tornato incredulo a palazzo Chigi sibilando: "impossibile".
https://www.iltempo.it/politica/2020/06/10/video/giuseppe-conte-cerca-abbraccio-della-folla-ma-prende-fischi-e-urla-buffone-buffone-premier-palazzo-chigi-contestazione-23241418/
Un bagno di realtà. Utile warning per chi la scambi con quel che dicono le tv di stato o gli raccontano gli interessati leccachiulo alla Arcuri.
(Attenzione: non è bello che il clima degeneri tra il popolazzo assistito: siamo tutti a rischio. Ulteriore motivo di sdegno da rivolgere a chi abbia supportato i burodemocratici sudisti, messi al potere dai “Partner” europei per mezzo del Re delle Due Sicilie Mattarello, al fine di risparmiarci, pensa te che fortunati che siamo, le sventure del so so sovranismo).
1 note
·
View note